IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visti gli articoli 75 e 87 della Costituzione; 
  Vista  la  legge  25  maggio  1970,  n.  352,  recante  «Norme  sui
referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa
del popolo», e successive modificazioni; 
  Vista la sentenza della Corte costituzionale n. 24 del  12  gennaio
2011, depositata in cancelleria il 26 gennaio 2011 e pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - n. 5 del  28  gennaio  2011,
con  la  quale  e'  stata  dichiarata  ammissibile  la  richiesta  di
referendum  popolare  per  l'abrogazione  dell'art.  23-bis  (Servizi
pubblici locali di rilevanza economica) del decreto-legge  25  giugno
2008,  n.  112,  recante  «Disposizioni  urgenti  per   lo   sviluppo
economico, la semplificazione, la competitivita', la  stabilizzazione
della finanza pubblica e la perequazione tributaria», convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008,  n.  133,  come  modificato
dall'art. 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009,  n.  99,  recante
«Disposizioni  per  lo  sviluppo  e  l'internazionalizzazione   delle
imprese,  nonche'  in  materia  di  energia»,  e  dall'art.  15   del
decreto-legge  25  settembre  2009,  n.  135,  recante  «Disposizioni
urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di
sentenze  della  Corte  di  giustizia   delle   Comunita'   europee»,
convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n.  166,
nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del  2010  della
Corte costituzionale,  in  materia  di  modalita'  di  affidamento  e
gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 23 marzo 2011; 
  Sulla proposta  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri,  di
concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia; 
 
                                Emana 
 
 
                        il seguente decreto: 
 
  E' indetto  il  referendum  popolare  per  l'abrogazione  dell'art.
23-bis  (Servizi  pubblici  locali  di   rilevanza   economica)   del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante  «Disposizioni  urgenti
per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita',  la
stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria»,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6  agosto  2008,  n.  133,
come modificato dall'art. 30, comma 26, della legge 23  luglio  2009,
n.    99,    recante    «Disposizioni    per    lo     sviluppo     e
l'internazionalizzazione  delle  imprese,  nonche'  in   materia   di
energia», e dall'art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135,
recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari
e per  l'esecuzione  di  sentenze  della  Corte  di  giustizia  delle
Comunita' europee», convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  20
novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della  sentenza
n. 325 del 2010 della Corte costituzionale. 
  I relativi comizi sono convocati  per  il  giorno  di  domenica  12
giugno 2011, con  prosecuzione  delle  operazioni  di  votazione  nel
giorno di lunedi' 13 giugno 2011. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Dato a Roma, addi' 23 marzo 2011 
 
                             NAPOLITANO 
 
 
                                Berlusconi, Presidente del  Consiglio
                                dei Ministri 
 
                                Maroni, Ministro dell'interno 
 
                                Alfano, Ministro della giustizia